La missione di Alessio Capriotti nella vita era fare il mite operatore ecologico.
Spingere sulla panca la immondizia, scolpirsi i capelli col gel del percolato, giocare a poker
e andare allo stadio. Poi improvvisamente tutto è cambiato. Nella mente
di questo ventottenne romano allergico all’istruzione si è acceso un
sesto senso per la matematica. La chiamano sindrome da savantismo
acquisito e si calcola che in tutto il mondo esistano solo una ventina
di persone che ne sono state colpite.
Nel caso di Alessio il verbo
colpire è particolarmente azzeccato: l’evento che lo ha trasformato è
stato una rissa in un bar a San Lorenzo con sei senegalesi. Il ragazzo è
caduto a terra, ha perso i sensi e quando si è ripreso ogni cosa aveva
iniziato a splendere di una luce strana.
Alessio ha la rarissima dote di saper disegnare a mano i frattali, un frattale è un oggetto geometrico dotato di omotetia interna: si ripete nella sua forma allo stesso modo su scale diverse, ovvero non cambia aspetto anche se visto con una lente d’ingrandimento. Questa caratteristica è spesso chiamata auto similarità oppure autosomiglianza. (Cit.Wikipedia.it)
Ora, ha lasciato il suo lavoro come istruttore nella palestra vicino
la sua abitazione e si è dedicato allo studio della matematica e della
fisica, tant’è che ha ricevuto diverse offerte da parte di numerose
aziende a livello mondiale che parlano di contratti a cifre a 9 zeri.