27.11.14

Carabiniere trovato morto -Su Facebook aveva scritto: ”Sono Adam Kadmon, mi chiuderanno la bocca”

Adam Kadmon occhi logoUna notizia a dir poco incredibile sta impazzando sul web ed alcune circostanze molto sospette sembrerebbero confermare questa ipotesi: un Carabiniere trovato morto in circostanze misteriose, sul suo profilo di Facebook aveva scritto: ”Sono Adam Kadmon, mi chiuderanno la bocca molto presto..qualcuno mi conosce sente le mie parole alla TV mi sono creato il personaggio con un attore di Adam kadmon, vi avevo promesso che avrei levato la maschera..” .
Luis Miguel Chiasso, un carabiniere di Monterubiaglio ( Terni ) in servizio a Roma, è stato trovato la scorsa notte in caserma senza vita; l’uomo è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco. La sua morte è avvolta nel mistero per via di un messaggio lasciato dal ragazzo, poche ore prima di morire, sulla sua pagina Facebook.

 
Luis prima di morire ha lanciato un messaggio incredibile alla popolazione italiana invitandola a diffondere queste dichiarazioni. Inoltre il ragazzo ha affermato di essere proprio lui l’informatore del noto attore Adam Kadmon, autore di dichiarazioni scottanti direttamente dalla trasmissione “Mistero”.
Vi riportiamo direttamente dalla sua pagina Facebook il suo messaggio:
“Ciao popolo. Vi prego condividete e urlate al mondo intero.  Sono Luis Miguel Chiasso, qualcuno mi conosce sente le mie parole alla TV mi sono creato il personaggio con un attore di Adam kadmon, vi avevo promesso che avrei levato la maschera come faccio a sapere tante cose? Semplice, lavoro per i servizi segreti italiani ed internazionali da tempo sto vedendo cose a noi sconosciute cose non di questo mondo ma dei nostri creatori, purtroppo sapere determinate cose porta delle responsabilità , mi resta poco da vivere so già che stanno arrivando per chiudere la mia bocca per sempre.

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Anni fa giurai questo “Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni”.

E ora popolo vi dico combattete ribellatevi fate che la mia morte non sia vana perché il popolo ha il diritto alla disobbedienza verso il governo quando questo perda legittimità agendo fuori dai limiti del mandato e il diritto all’uso consapevole dell’illegalità giustificato dallo stato di guerra che i governanti, tradendo il patto, avrebbero ripristinato:

“E se coloro che con la forza sopprimono il governo sono ribelli, i governanti stessi non possono essere giudicati altrimenti, se essi, che sono stati istituiti per la protezione e la conservazione del popolo e delle sue libertà e proprietà, le violano con la forza e tentano di sopprimerle, e quindi, ponendosi in stato di guerra con quelli che li avevano stabiliti come protettori e custodi della loro pace, sono propriamente, e con la maggiore aggravante, rebellantes, cioè a dire ribelli.
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Ma se coloro, che dicono che questa dottrina getta il fondamento della ribellione, vogliono dire che può dare occasione a guerre civili o disordini intestini il dire al popolo che esso è sciolto dall’obbedienza quando si perpetrano attentati illegali contro le sue libertà e proprietà e può opporsi alla violenza illegittima dei suoi governanti istituiti, quando essi violino le sue proprietà contro la fiducia posta in loro, e che perciò questa dottrina, essendo così esiziale per la pace nel mondo, non deve essere ammessa, per la stessa ragione essi potrebbero parimenti dire che uomini onesti non possono opporsi a briganti e pirati, per il fatto che ciò può dar occasione a disordini o versamenti di sangue. Se in tali occasioni avviene qualche male, esso non deve essere imputato a chi difende il proprio diritto, ma a chi viola il diritto dei vicini. Se l’uomo innocente e onesto deve, per amor di pace, cedere passivamente tutto ciò che possiede a colui che vi attenta con la violenza, vorrei che si pensasse che razza di pace vi sarebbe al mondo, se la pace non consistesse che in violenza e rapine, e non dovesse essere conservata che per il vantaggio di briganti e oppressori. “

Un abbraccio Luis Miguel Chiasso (Adam)
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Queste dichiarazioni stanno lasciando letteralmente a bocca aperta il popolo del web e alcuni quotidiani nazionali ne danno notizia oggi. Ma è anche vero che ci si sta interrogando su questa storia assurda.  Questo post su Facebook è stato pubblicato intorno alle ore 21 del 25 novembre 2014, dunque poche ore prima della sua morte. Al momento l’ipotesi più accreditata sembrerebbe essere quella del suicidio, ma le indagini sono ancora in corso.
Le sue dichiarazioni sono esplosive, ed i carabinieri stanno effettuando tutte le verifiche del caso. Le dinamiche della sua morte sono ancora poco chiare ma molto strane secondo i racconti degli altri carabinieri che hanno provato a soccorrere il ragazzo.
Luis, poco prima di morire, avrebbe chiamato il 112 in stato confusionale, l’allarme è stato dato dal militare che ha risposto alla chiamata ed alcuni colleghi si sono immediatamente catapultati nella stanza del ragazzo. Dopo aver forzato la porta hanno trovato il corpo di Luis in una pozza di sangue; il ragazzo si sarebbe ucciso con l’arma di ordinanza.

In questi casi bisogna proseguire con i piedi di piombo, ma queste circostanze sono alquanto sospette. Stiamo parlando di un ragazzo “scomodo” e troppo informato sulla realtà dei fatti? Si tratta realmente dell’ideatore del personaggio di Adam Kadmon? Era veramente lui l’anima del personaggio che diffondeva al mondo la verità? Le domande e gli interrogativi sono molteplici e la morte di questo povero ragazzo è avvolta nel mistero: chi era realmente?