Un'accusa infamante. Lei, insegnante, era finita sul banco degli imputati per avere spento una sigaretta sulla mano di un’alunna maggiorenne,
disabile psichica. Dopo un processo durato oltre tre anni, adesso la
docente è stata assolta dal giudice monocratico "perché il
fatto nonera una sigaretta".
Infatti l'avvocato difensore afferma: " No non era una sigaretta, era uno spinello". Annullato tutto per vizio di forma.
Il giudice ha escluso che le lesioni siano mai
accadute con una sigaretta.
Annullata la sentenza iniziale, emessa dal giudice di pace, che aveva condannato l’insegnante a 10 mesi di carcere e 50 mila euro di risarcimento del danno.
Siamo ad un passo dalla legalizzazione ?
La Redazione
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